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Le origine: la norma UNI 11814:21

(da https://www.uni.com/ecco-la-uni-11814-la-norma-sulle-figure-professionali-dell-innovation-management e da http://www.uniprofessioni.it/sito/index.php/news/226-norma-uni-11814)

Le origini delle figure professionali operanti nell’ambito della gestione dell’innovazione: La norma UNI 11814:21

Il 6 maggio viene pubblicata una nuova, rilevante norma sulle attività professionali non regolamentate (APNR): si tratta della UNI 11814:2021 sulle cosiddette figure professionali operanti nell’ambito della gestione dell’innovazione (Innovation Management Professionals).

Il documento, che ha richiesto un lavoro di circa due anni di “messa a punto” da parte degli esperti del Gruppo di Lavoro (GL) 89 “Gestione dell’innovazione” – che fa capo alla Commissione Tecnica UNI/CT 016 “Gestione per la qualità e metodi statistici” – è destinato a rappresentare un nuovo paradigma in ambito APNR.

 

In sostanza, nella norma vengono definiti i compiti da assolvere e le relative attività che ogni figura professionale deve saper svolgere e, per ciascuna figura e per i singoli compiti, le competenze che deve possedere.

In particolare, la UNI 11814 indentifica e definisce le seguenti figure professionali, che operano a tre diversi livelli organizzativi:

  • Tecnico dell’innovazione (Innovation Technician): Figura professionale operante nell’ambito della gestione dell’innovazione ad un livello operativo interfacciandosi prevalentemente con il livello manageriale intermedio (middle management) e con la supply chain interna dell’organizzazione.

    Esempi sono: analista, operatore, practioner.

  • Specialista dell’innovazione (Innovation Specialist): Figura professionale operante nell’ambito della gestione dell’innovazione ad un livello tattico-manageriale e che assume un ruolo pro-attivo nella progettazione e attuazione di un sistema di gestione dell’innovazione, interfacciandosi prevalentemente con il livello manageriale intermedio (middle management) e l’alta direzione, e con la supply chain esterna dell’organizzazione.

    Esempi sono: consulente, responsabile di sistemi di gestione.

  • Manager dell’innovazione (Innovation Manager): Figura professionale operante nell’ambito della gestione dell’innovazione ad un livello politico-strategico.

    Esempi sono: consulente senior, advisor, direttore dell’innovazione, leader dell’innovazione, temporary manager.

I professionisti possono certificarsi come Manager dell’innovazione, Specialista dell’innovazione o Tecnico dell’innovazione tramite gli Organismi di certificazione del Personale accreditati da ACCREDIA in accordo alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 per lo specifico schema.

La certificazione accreditata secondo la norma italiana UNI 11814 permette al professionista di fare un ulteriore passo sul mercato, dal momento che si inserisce nel percorso di qualificazione delle professioni non organizzate ai sensi della Legge 04/2013, aprendo la strada a ulteriori sinergie in ambito innovazione

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La nostra storia

Lo spunto per la costituzione dell’associazione si origina dalla norma UNI 11814 nata nel corso del 2021, dall’insieme delle competenze che la sostengono e dalla forte attività del Polo Tecnologico Alto Adriatico, della LEF e di Intertek che costituiscono gli anelli di una catena del valore che va dall’ente che fornisce la formazione, all’ente che la garantisce come ente accreditato, a quello che ne costituisce operativamente un centro esame.

Fine ultimo è il supporto consulenziale del  manager/specialita/tecnico dell’innovazione per mettere in atto progetti di innovazione.

Scopo dell'associazione

L’Associazione Professionisti dell’Innovazione non persegue scopi politici, religiosi né di lucro ed è indipendente da imprese commerciali, industriali e finanziarie.

A titolo esemplificativo l’Associazione intende perseguire i seguenti scopi:

  • valorizzare la professione;
  • indicare i requisiti di accesso e verificare il loro mantenimento in itinere attraverso un processo di attestazione degli standard di qualificazione e di valutazione della formazione continua obbligatoria e dei relativi esiti;
  • redigere, pubblicare ed aggiornare l’elenco degli iscritti professionisti, nonché sorvegliare la aggiornamento permanente degli stessi secondo i dettami previsti dalla Legge 4/2013, dal D.Lgs 13/2013 e successive modifiche, e dai Regolamenti associativi;
  • divenire interlocutore privilegiato del mondo economico e finanziario, stabilendo rapporti con le sue realtà più rappresentative, quali associazioni di categoria, sindacati, centrali cooperative, camere di commercio, organismi di vigilanza, eccetera;
  • favorire la creazione di nuove realtà imprenditoriali, anche al fine di incrementare le opportunità di lavoro;
  • favorire l’adeguamento e l’acquisizione da parte dei soci delle certificazioni professionali vigenti;
  • fornire agli associati assistenza ed informazioni sui problemi connessi alle loro attività;
  • fornire agli associati, anche indirettamente, servizi di natura legale, fiscale, amministrativa, assicurativa, finanziaria, gestionale, organizzativa e ogni altro servizio ritenuto utile;
  • organizzare, direttamente o indirettamente, ricerche e studi, convegni e seminari, corsi di aggiornamento e curare la pubblicazione di materiale formativo e informativo multimediale e non, anche  periodico, il tutto finalizzato alla qualificazione delle professionalità degli associati, o degli aspiranti tali, in un’ottica globale di miglioramento continuo e di formazione continua obbligatoria ai sensi della Legge 4/2013 e del D.Lgs. 13/2013 e successive modifiche;
  • organizzare attività promozionali come mostre e fiere;
  • promuovere la costituzione di Comitati d’Indirizzo e Sorveglianza sui criteri di valutazione e rilascio dei sistemi di qualificazione e competenza professionali.
  • promuovere nella società civile e presso gli imprenditori, uno spirito di mutua collaborazione e assistenza per una migliore valorizzazione delle risorse umane, economiche e imprenditoriali nel settore;
  • promuovere, attraverso specifiche iniziative, la formazione permanente dei propri iscritti, adottando un Codice di Condotta che dovrà rispettare ed adeguarsi alle prescrizioni legislative nazionali e comunitarie riguardanti la professione, ai sensi dell’art. 27-bis del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, vigilano sulla condotta professionale degli associati oltre a stabilisce le sanzioni disciplinari da irrogare agli associati per le violazioni del codice;
  • promuovere forme di garanzia a tutela dell’utente, tra cui l’attivazione di uno Sportello di riferimento per il Cittadino Consumatore, presso il quale i committenti delle prestazioni professionali possano rivolgersi in caso di contenzioso con i singoli professionisti, ai sensi dell’art. 27-ter del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, e ottenere informazioni relative alle attività professionale in generale e agli standard qualitativi da esse richiesti agli iscritti;
  • promuovere ed intensificare le relazioni economiche e culturali fra gli associati, ivi compreso lo sviluppo della cultura e dell’etica professionale, nonché stabilire un regolare scambio di informazioni sulle esperienze e i problemi degli stessi;
  • promuovere lo studio e l’analisi dei bisogni professionali, per contribuire al loro sviluppo ed alla loro capacità di penetrazione ed espansione sul mercato;
  • promuovere indagini, analisi, studi e ricerche relative allo sviluppo tecnologico (rivoluzione digitale) e ai processi che incidono e modificano il livello di conoscenze necessarie nello svolgere l’attività;
  • promuove la realizzazione di una specifica certificazione professionale in base alle norme UNI (normativa tecnica UNI -Ente Nazionale di Normazione-);
  • promuove, contribuisce e favorisce lo sviluppo dei percorsi formativi scolastici anche universitari e post laurea attinenti o affini alle attività professionali associate, partecipando sia come Associazione sia con i propri iscritti alla progettazione e alla docenza dei medesimi;
  • promuovere, favorire e partecipare alla realizzazione dell’alternanza scuola- lavoro;
  • promuovere presso le scuole e le università un attività di orientamento professionale inerente alle attività professionale associate;
  • rappresentare e tutelare gli associati in tutte le sedi in cui siano coinvolti direttamente o indirettamente gli interessi professionali degli associati;
  • rappresentare gli associati presso organismi ufficiali italiani, comunitari ed internazionali, anche in collaborazione con analoghe Associazioni straniere ed internazionali, al fine di presentare le loro necessità e raccogliere le informazioni a loro utili;
  • stabilire e intrattenere rapporti di costante collaborazione con le istituzioni per l’esame e la formulazione di proposte su problemi economici e sociali riguardanti il settore.
  • svolgere attività di promozione, assistenza, coordinamento e tutela degli associati;
  • svolgere in generale ogni attività, anche arbitrale, che sia nell’interesse degli associati, compresa l’organizzazione e prestazione di servizi sia direttamente che indirettamente attraverso società all’uopo costituite o convenzionate;
  • divenire interlocutore privilegiato del mondo economico e finanziario, stabilendo rapporti con le sue realtà più rappresentative, quali associazioni di categoria, sindacati, centrali cooperative, camere di commercio, organismi di vigilanza, eccetera;
  • raccogliere informazioni, redigere relazioni, promuovere e organizzare ricerche e studi, dibattiti, congressi e convegni di interesse nazionale ed internazionale, effettuare e partecipare a programmi di ricerca scientifica, tecnologica, di sperimentazione tecnica e di aggiornamento anche con riferimento ai servizi alle imprese, alle tecniche progettuali, organizzative, produttive, gestionali, amministrative e finanziarie;
  • sostenere, promuovere, organizzare e gestire mezzi di comunicazione e attività editoriali ed informative, utilizzando ogni mezzo o strumento reso disponibile dalla tecnologia;
  • stipulare convenzioni per ottenere le migliori condizioni in tutti i settori di attività e d’interesse dell’Associazione e dei Soci;
  • svolgere ogni tipo di operazione mobiliare e immobiliare;
  • quant’altro sia necessario al conseguimento degli obiettivi sociali o previsto dai Regolamenti elaborati dall’Associazione;
  • s’impegna a certificare l’associazione in conformità alla norma UNI EN ISO 9001.

Cosa siamo

Mettendo insieme le nostre competenze costituiamo una filiera strutturato che collega:

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Intertek Italia, nell’ottica di offrire costantemente valore aggiunto ai professionisti, ha avviato l’iter di accreditamento presso Accredia per la certificazione delle figure professionali dell’innovazione in accordo alla norma appena pubblicata UNI 11814:2021.
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LEF è un centro di formazione esperienziale che aiuta a creare nuove competenze, ma anche partner e acceleratore nei processi di trasformazione lean e digital di successo. Propone un percorso di formazione nell'ambito UNI 11814:21
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La norma oltre a definire i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità definisce i requisiti di accesso all’esame e le modalità di conduzione dell’esame. Il Polo Tecnologico Alto Adriatico, Centro Industria 4.0 certificato da MiSE/MIMIT è un centro esame per la UNI 11814:21